Storie da Backstage – Federutility

Storie da backstage” ci accompagnerà fino alla Giornata Didattica della IX edizione di Movi&Co. (21 novembre IULM) unica occasione in cui vengono proiettati tutti i video realizzati dai nostri videomaker.

Storie da backstage vuole raccontare quel mondo che spesso è l’anima del video, le emozioni, le delusioni, i trucchi, i numeri,le fatiche e le gioie delle pre-produzione e della realizzazione del prodotto audiovisivo che va in concorso.

I Videomaker ci mostrano e ci raccontano i lati più segreti e nascosti dei loro backstage.

Le aziende finalmente si confrontano con la “dura realtà” del set e della produzione.

Federutility  partecipa a Movi&co per la prima volta e lo fa dando alle due videomaker abbinate due brief molto importanti per il tema della responsabilità sociale e ambientale, sia per il singolo cittadino sia per l’Italia come nazione, in quanto si basano su obiettivi europei che il nostro Paese deve raggiungere entro il 2020. I temi dei brief sono: la depurazione delle risorse idriche, video realizzato da Alessandra Atzori e l’efficienza energetica, video realizzato da Valentina Barreca.

Abbiamo chiesto a Gianluca Spitella, Responsabile Comunicazione Federutility, quali sono gli aspetti che ha trovato più interessanti nel confrontarsi che le due videomaker e questa è stata la sua risposta:

Delle videomaker ho apprezzato il  diverso punto di vista. L’ottica creativa su temi che per me, ormai, hanno contorni prevalentemente tecnici. Bella la freschezza del “pensiero laterale” che i giovani artisti riescono a dare alle cose, anche alle più tradizionali. Altra riflessione personale? Mi stupiscono sempre più le idee e sempre meno la tecnologia. E’ come se gli occhi si fossero abituati a qualsiasi genere di immagine, per cui non c’è più la sorpresa di veder volare un camion o di entrare fisicamente dentro un tubo dell’acqua. Con piacere continuano invece a stupirmi gli accostamenti, le metafore, i messaggi indotti e la sensibilità nello scegliere le immagini. Forse sto invecchiando….

Valentina Barreca, 25 anni è alla sua seconda partecipazione a Movi&co. L’anno scorso ha realizzato un video in animazione per una casa farmaceutica, quest’anno ha voluto cimentarsi e sperimentare, realizzando un video con una tecnica mista che unisse l’animazione 3d al live action.

M&C: Vale è meglio realizzare un video in live action o in animazione?

Vale: Non saprei come rispondere …mi piace fare entrambe le cose. Certo, nella fase di produzione ci si diverte molto di più perché succede sempre qualcosa di inaspettato e poi c’è la soddisfazione di assistere alla trasformazione delle inquadrature viste così come si presentano nella realtà in qualcosa di magico che avverrà nella post. Ecco, ho trovato la risposta, adoro i lavori in live action perché mi fanno sentire una maga che trasforma l’immaginario in rappresentazione visiva (so com’erano prima e vedo come diventano dopo). Ma questo concetto è applicabile anche ai lavori in animazione (penso al rotoscope o a quello che sto facendo adesso, cioè l’animazione 3D dentro inquadrature in live action). Credo che sia proprio questo il motivo per cui tendo a contaminare animazione e live action, rende l’audiovisivo più magico.

 

M&C: La cosa più divertente accaduta durante le riprese?

Vale: Ne ho in mente due e sono anche state documentate con dei video. La protagonista che fa cadere la scopa elettrica e rientra nell’inquadratura, mentre io tiro un urlo. E l’altra dell’attrice quando doveva chiudere la telefonata ma continuava a farlo prima di salutare l’interlocutore.

 

Alessandra Atzori è alla sua prima partecipazione a Movi&Co e ha subito dovuto affrontare una sfida importante e complicata: realizzare un video che parli del ciclo dell’acqua a tutto tondo, in modo semplice, non tecnico, ma senza trascurare nessun passaggio.

M&C: Ciao Alessandra qual è il primo ricordo che ti viene in mente se ripensi al set?

Alessandra: Il ricordo più vivo è sicuramente legato alla scena della vasca. Dopo aver passato ogni momento libero delle settimane precedenti a sbatterci per formare la squadra, raccogliere l’attrezzatura e i materiali per riprese e animazione, trovare la location, costruire il carrello (e soprattutto trovare l’occorrente per sporcare la vasca senza usare sostanze inquinanti sennò sarebbe stato il colmo..), arriviamo finalmente al fine settimana e al giorno delle riprese. Prepariamo tutto il set e per non far ghiacciare l’attore aspettiamo l’ultimo momento per riempire la vasca. Ma proprio dieci minuti prima che arrivasse il nostro protagonista, ci siamo accorti che in quella casa non c’era niente con cui si potesse tappare la vasca per riempirla..i tappi delle nostre case erano troppo grandi.. ovviamente era domenica..tutto chiuso.. panico..

Alla fine abbiamo risolto con un accrocco fatto con un filtro per lavandini, il cellophane e l’argilla ed è andato tutto liscio.

 

M&C: per te è la prima esperienza con Movi&Co. Uno degli obiettivi del concorso è creare un confronto e un legame fra il giovane regista e la realtà aziendale. Come è stato rapportarsi con Federutility?

Alessandra: Rapportarsi con Federutility, nel mio caso con Gianluca Spitella è stato decisamente molto positivo. Si è reso estremamente disponibile e puntuale quando c’è stato bisogno del suo intervento (come nel caso delle richiesta del materiale fotografico a Legambiente) ma allo stesso tempo non è stato in nessun modo invadente per quanto riguarda il soggetto, la realizzazione e tutta  la parte creativa in generale. Ci ha lasciati molto liberi e ha dimostrato una considerevole fiducia nel progetto che presentava più di un aspetto oscuro soprattutto per chi non mastica tutti i giorni video d’animazione.

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