Mancano meno di 7 giorni alla consegna dei video che parteciperanno alla X Edizione di Movi&Co.
20 le aziende partecipanti, 37 videomaker professionisti e altrettanti video, dai live action a tutti i tipi di animazione, che saranno valutati da una Giuria di esperti, fra cui il Premio Oscar Gabriele Salvatores e premiati a La Triennale di Milano, giovedì 5 dicembre.
Ma procediamo con ordine.
Come si realizza un video? Quali sono gli step che il videomaker e l’azienda devono affrontare? quali sono le difficoltà della pre e post produzione? Quanta gente è coinvolta nella realizzazione di un 30 secondi? Perché Movi&Co. piace tanto ai videomaker e alle aziende che partecipano?
Storie da Backstage cercherà di rispondere a tutte queste domande, rivolgendole direttamente ai protagonisti di questo concorso e lasciando che ci raccontino, senza peli sulla lingua, i retroscena del loro lavoro…in attesa di vedere il risultato finale!
Ogni anno Movi&Co permette ad una Onlus di partecipare gratuitamente al Concorso.
Quest’anno abbiamo voluto con noi Terre des Hommes, una Fondazione che da 50 anni protegge bambine e dalla violenza e dagli abusi e assicurare loro scuola, educazione informale, cure mediche e cibo.
Terre des Hommes ha scelto di far lavorare Ambra Principato, la videomaker a loro abbinata, su un nuovo progetto lanciato pochi mesi fa.
Il video sarà utilizzato per promuovere un progetto innovativo di Terre des Hommes: moltiplicamore, la prima piattaforma online di adozione a distanza condivisa – spiega Paolo Ferrara, Resp. Comunicazione e Raccolta Fondi – Il video circolerà soprattutto online dove Terre des Hommes sta, già da anni, costruendo una relazione molto calda con i suoi sostenitori e simpatizzanti.
Il progetto fin dall’inizio è stato subito una bella sfida per Ambra, che quando ha ricevuto la telefonata da Movi&Co in cui le comunicavamo di aver passato le selezioni, aveva appena deciso di trasferirsi a Londra
Il ricordo che mi porterò dentro è sicuramente la modalità in cui le cose belle succedono: le opportunità sono sempre inaspettate, e sta a te saperle cogliere.
Inizia così Ambra, quando le chiediamo cosa si porterà dentro di questa esperienza.
Avevo pensato di trasferirmi a Londra quando mi è capitata la possibilità di realizzare questo progetto con Movi&Co.
Dopo l’incontro con Giorgia, la mia tutor, e con Paolo e Donatella, responsabili del progetto Terre Des Hommes a Milano, non ho cambiato idea, sono partita ugualmente: ma tra bagagli e vestiti ho trovato spazio in valigia per pennarelli e pantoni…
Realizzare un progetto in animazione richiede tempo e pazienza, oltre ovviamente alle doti artistiche naturali. Ambra ci ha lavorato giorno e notte, nelle pause dal lavoro part-time in un ristorante libanese, senza connessione internet in casa, dovendo quindi passare le giornate alla ricerca di reti w-fi free nei vari caffè e nelle biblioteche.
La soddisfazione più grande è stata per me proprio il superamento delle difficoltà. – continua Ambra – Vedere il mio racconto prendere vita, e aver realizzato la mia prima animazione in un un luogo nuovo, senza le basi solide delle mie conoscenze di Milano, arrangiarsi, trovare soluzioni, anche se questo può significare ricalcare i cambi di espressione dei personaggi su una finestra in una stanza dove non hai nemmeno una scrivania a disposizione, ma solo un letto e un comodino. O sul tavolino di un bar.
E nel frattempo trovare il tempo per continuare il mio percorso a Londra, la ricerca di un animatore che potesse aiutarmi nel progetto (Dalila Rovazzani, davvero bravissima ) e, parallelamente, la ricerca di contatti per il mio lavoro di filmmaker e il lavoro part-time dal pomeriggio alla sera.
Ma partecipare a Movi&Co non è solo un’opportunità per i giovani professionisti del video che mostrano il loro talento a grandi realtà, ma è soprattutto un’occasione di scambio e di confronto per le aziende, come emerge dalla parole di Paolo Ferrara
I giovani talenti portano una sensibilità diversa, un maggiore coraggio creativo, la voglia di forzare alcune regole ed esplorare strade diverse e linguaggi nuovi. Da questo punto di vista è sempre entusiasmante lavorare con loro. Certo, poi i giovani talenti vanno amministrati, accompagnati, fatti crescere senza che si brucino o perdano il loro entusiasmo, e questo non sempre è facile, ma a Terre des Hommes crediamo di aver trovato la giusta dimensione per accoglierli e valorizzarli.
Un grande in bocca al lupo ad Ambra e a Terre des Hommes.
Potrete vedere il suo video, giovedì 21 novembre alla Giornata Didattica presso l’Università IULM di Milano.
A presto con una nuova Storia da Backstage!