Iniziamo la settimana mostrandovi il video che ha vinto il Premio Miglior Colonna Sonora Originale consegnato da Vivimilano – Corriere della Sera.
Si tratta di Dompé 12 anni realizzato da Alex Alpini e Giacomo Boeri per Dompé.
Musiche originali composte da Serena Barenghi Fittipaldi Menarini e Alessandro Branca di Human Touch
La scelta di uno stile minimalista interpreta con efficacia il contenuto iniziale del video: l’accumulo di immani quantità di singoli fenomeni naturali (come i 4377 tramonti calcolati su base annua… ) si specchia nella ricorsività della struttura ritmica-accordale. I compositori evitano tuttavia il rischio di una scontata uniformità, attraverso l’uso di un agile “crescendo”, anche emotivo, e con accorti “allargamenti “ e “strette” nell’agogica, una varietà di passo che ben sottolinea i punti nevralgici del racconto (il focus sul bambino nella culla, la ripresa “tempestosa”, all’apparire dei nembi e dei fulmini). Soprattutto, la musica rispetta il contrasto fondamentale su cui si impernia la narrazione, quello tra le citate quantità di eventi e l’unicità, la puntualità della ricerca farmacologica, con l’improvviso arrestarsi della musica su un’unica, tinnula nota – Così ha commentato Gian Mario Benzing Vicedirettore di Vivimilano e Critico Musicale che da 7 anni decreta il vincitore per questa categoria.
Come abbiamo spesso sottolineato durante le nostre storie dai backstage, dietro a ogni video c’è sempre un grande lavoro e tanta professionalità, ma soprattutto insieme al regista collaborano moltissime persone e più le collaborazioni sono solide e affiatate, più il risultato finale del video mostrerà i frutti di queste sinergie.
la colonna sonora dal titolo “research” e’ stata composta da alessandro e me, direttamente a video finito per cercare di creare una sincronizzazione ed una crescita emotiva che potesse “parlare” da sola,ed accompagnare ogni immagine…. – ci racconta Serena Menarini – con i registi è stato molto facile, perché in solo qualche minuto ci siamo subito intesi, eravamo totalmente d’accordo sul tipo di emotività e sulla scelta degli strumenti più’ importanti. grazie alla collaborazione di tutto il team,siamo riusciti a dare un impatto emotivo di immagini e suono che insieme hanno creato l’equilibrio giusto.
Anche per Alex e Giacomo, che oramai sono dei veterani partecipanti a Movi&Co. l’esperienza di questa collaborazione ha significato molto nel loro percorso professionale e non solo…
il ricordo più vivo è legato all’incontro con Serena ed Alessandro, i compositori, che Nathalie Dompè ci aveva indicato. è stata una prima volta per noi, in primis perchè di solito lavoriamo con compositori del nostro team e soprattutto perchè abbiamo visto in Dompè un aiuto concreto nella produzione. Questo ricordo ha una valenza particolare perchè ci ha fatto sentire l’azienda pienamente coinvolta nel processo creativo. Quando Nathalie ha visto il cut quasi definitivo assieme a Serena ed Alessandro, abbiamo sentito che non aveva semplicemente commissionato il progetto ma lo stava curando anche come qualcosa di personale. Poi nella realtà dei fatti la composizione della colonna sonora è stato un processo semplice, ci siamo trovati subito nelle reference che abbiamo dato a Serena ed Alessandro.
Alex e Giacomo partecipano a Movi&Co da 3 anni, molte le aziende con la quali hanno lavorato, con caratteristiche ed esigenze di comunicazione totalmente diverse. Movi&Co per loro non è stato solo un concorso, in cui mettere alla prova la loro creatività, ma è stato soprattutto una crescita personale oltre che professionale e di sperimentazione, perché in questi 3 anni le loro vite sono cambiate moltissimo
Queste collaborazioni sono arrivate in 3 diversi momenti importanti della nostra carriera. Il primo anno il lavoro con Graniti Fiandre ci ha permesso di conoscere i meccanismi del lavoro su commissione, e arrivava in un momento in cui avevamo anche più tempo libero quando ancora dovevamo laurearci. Già l’anno scorso invece gestire due produzioni come quella di Legambiente e 3M è stato più arduo, ma è stato bello vedere come riuscivamo conciliare i nostri bisogni e a formare con gli altri membri della troupe un’alchimia speciale, anche se un giorno giravamo in un set e l’altro giorno in un altro. Simile il discorso per le produzioni di quest’anno per Ferrari e Dompè.
Ci riteniamo fortunati perchè la varietà delle aziende con cui abbiamo lavorato è coincisa con la varietà di video che potevamo creare e anche diversi modi di relazionarsi a seconda dell’azienda e del prodotto. In alcuni casi gli scambi di mail, telefonate etc è stato davvero intenso perchè c’era un continuo cambiamento, le idee continuavano ad essere discusse, abbiamo scritto davvero tanti soggetti in un paio di occasioni. In altre invece ci si è trovati subito concordi su poche idee, chiare e ci si è concentrati più sui testi, sui dettagli. E con questa diversità di aziende abbiamo compreso meglio i bisogni differenti, di chi cerca di coinvolgere sul piano emotivo e chi deve comunicare un messaggio più preciso, chi deve coinvolgere la gente in una sua idea più generale e chi ha bisogno di evidenziare il prodotto e di evitare fraintendimenti. E abbiamo avuto modo di addentrarci in diverse dinamiche aziendali con diverse tempistiche, in cui abbiamo compreso diverse gerarchie, diversi metodi, è stata un’esperienza universale nel suo complesso. Possiamo dire che ogni anno abbiamo imparato qualcosa di nuovo e abbiamo avuto l’opportunità di staccarci dalle nostre precedenti produzioni evitando di ripeterci e avendo la possibilità di sperimentare, sia dal punto di vista della tecnica che della creatività. Riassumeremmo gli insegnamenti di queste esperienze con un concetto: è essenziale ascoltare i clienti/le aziende e conoscerle come persone, ma allo stesso tempo non bisogna avere paura di credere nelle proprie idee….se è forte avrà successo.
Anche per Dompé e in particolare per Nathalie Dompé, Responsabile Corporate Sociale Responsability partecipare a Movi&Co è stata un’esperienza che è andata oltre alla semplice partnership di un’iniziativa culturale.
Dompé ha raccolto con grande entusiasmo l’opportunità di sostenere l’iniziativa promossa da Movi&co, rivolta a giovani registi di talento. È stato, dal mio punto di vista, un progetto che ha spinto me per prima a confrontarmi con il fascino e la complessità creativa derivanti dal raccontare il Gruppo Dompé, la sua storia, i suoi valori distintivi in un lasso di tempo tanto breve quanto d’impatto, come è il linguaggio filmico. E i risultati sono stati ben superiori alle aspettative: i video realizzati sono riusciti a stupirmi, mostrandomi qualcosa di nuovo ed emozionante. In quelle immagini, infatti, ho riconosciuto l’azienda in cui lavoro e, al tempo stesso, ho avuto modo di guardarla da un altro punto di vista, osservandola con occhi diversi.
Dompé utilizzerà, sia internamente sia esternamente, non solo il video vincitore di Alex e Giacomo, ma anche il video realizzato da Alberto Braga ed Eleonora di Nardo sulla Ricerca.
Per Nathalie il video di Alberto ed Eleonora è riuscito a trovare una chiave di lettura peculiare che riesce a parlare di innovazione in ambito farmaceutico senza mostrare nulla che possa essere riconducibile a questo settore. La massima astrazione della mission dell’azienda, l’impegno per l’individuazione di soluzioni terapeutiche per patologie rare e orfane di cura, ha consentito di rappresentare con empatia ed efficacia i valori fondanti l’agire stesso di Dompé: la ricerca come frutto dell’intuizione.
Quello di Alex e Giacomo invece ha saputo evidenziare l’impegno, la dedizione e il desiderio di spingersi oltre alla base del fare ricerca, attraverso la metafora del tempo. Il video rende palpabile, in modo coinvolgente ed emozionale, il significato più vero del fare ricerca e del tempo che richiede, facendola uscire dai laboratori e portandola nella quotidianità di tutti.
È stato emozionante poter assistere a questo processo creativo e vedere rappresentata, in modalità così creative e sorprendenti, il percorso e le aspirazioni della nostra azienda – conclude Nathalie – sostenere Movi&Co È stato, dal mio punto di vista, un progetto che ha spinto me per prima a confrontarmi con il fascino e la complessità creativa derivanti dal raccontare il Gruppo Dompé, la sua storia, i suoi valori distintivi in un lasso di tempo tanto breve quanto d’impatto, come è il linguaggio filmico. E i risultati sono stati ben superiori alle aspettative: i video realizzati sono riusciti a stupirmi, mostrandomi qualcosa di nuovo ed emozionante. In quelle immagini, infatti, ho riconosciuto l’azienda in cui lavoro e, al tempo stesso, ho avuto modo di guardarla da un altro punto di vista, osservandola con occhi diversi.